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06.09.2025
Data news | 16.08.2016 |
A poco meno di tre settimane dall'appuntamento podistico in Val di Fiemme e in Val di Fassa, ti proponiamo degli importanti suggerimenti curati da Giovanna Volpato, l'atleta d'eccellenza e maratoneta di livello internazionale che potrai conoscere di persona alla 14^ Marcialonga Running Coop.
Giovanna Volpato, classe 1975, è un’atleta italiana specialista prima delle distanze mediofondo in pista e poi della maratona che vanta di importanti successi anche a livello internazionale. Il suo palmares è di assoluto prestigio: seconda alla Maratona di Venezia del 2004 e prima alla Maratona di Firenze del 2008. Ha partecipato due volte ai Campionati Europei Assoluti del 2002 in Germania e del 2006 in Svezia, con un ottavo posto ed un personale di 2h32'04" oltre che alla medaglia d’oro a squadre. Ha inoltre vestito la maglia azzurra ai Campionati del Mondo del 2003 e del 2007. Tra i suoi successi, bisogna ricordare anche il primo posto nella Maratona di Sant'Antonio del 2002 ed il secondo posto alla Treviso Marathon del 2006 dove ha siglato il suo primato personale. Grazie alla sua esperienza e professionalità, si presenta oggi come testimonial del brand Mizuno testimoniando la sua passione per lo sport e la volontà di trasmetterla e condividerla con gli altri.
Giovanna Volpato sarà presente alla 14^ Marcialonga Running Coop in occasione del Mizuno Day sabato 3 Settembre e accompagnerà i partecipanti di The Mizuno RUN.
Abbiamo approfittato della sua disponibilità e simpatia per intervistarla così da trasmettere a tutti i marcialonghisti alcune indicazioni per affrontare al meglio la loro impresa da runner del 4 Settembre.
Come ci si deve allenare in queste ultime settimane prima dell'evento?
Su quali aspetti è opportuno concentrarsi nelle prossime uscite?
Fai tuoi i consigli di una grande atleta.
Buona lettura!
La Marcialonga Running Coop si avvicina e la pressione aumenta. Come bisogna affrontare le ultime sedute di allenamento prima della gara e su quali aspetti e’ opportuno concentrarsi?
I miei consigli sono di proseguire la preparazione con lo sviluppo metabolico incrementando i chilometri in allenamento senza trascurare la parte muscolare visto la particolarità del percorso: 26000 metri, i primi 21 in leggera discesa e i rimanenti 5 prima del traguardo in salita.
Essendo che la Marcialonga si sviluppa lungo un percorso di 26 km, i runners devono abituarsi a percorrere lunghe distanze in ogni seduta?
I chilometri da percorrere in allenamento non devono essere per forza 26, ma è importante essere in grado di correre 20/22 chilometri ed essere consapevoli che sarà la somma dei chilometri eseguiti durante gli allenamenti settimanali a consentire di terminare la gara.
Quali sono i ritmi di andatura che consiglieresti?
I ritmi di percorrenza in allenamento variano a seconda dell’ambizione personale: c’è chi si pone un obiettivo cronometrico e chi invece vuole raggiungere il traguardo senza velleità cronometrica. Per tutti coloro che vogliono qualificare l’allenamento consiglio di inserire una seduta settimanale in cui si dà maggiore importanza alla potenza aerobica specifica. In questo caso quindi proporrei: 3/4x4000m con recupero di 1000m, oppure 2x5000m più 2x3000m con recupero 1000m oppure correre 4/ 5x3000m con recupero 1000m, in cui le prove lunghe si corrono ad un ritmo un po’ più veloce del ritmo gara ed il recupero (1000m) sempre di corsa ad un ritmo di 10”/15” più lento del ritmo gara. Chi non ha velleità dal punto di vista cronometrico dovrà allenarsi facendo riferimento soprattutto alla capacità aerobica. In questo caso quindi sarà opportuno correre a lungo (18/22Km) almeno una volta alla settimana e 12/16 Km almeno per altre due volte.
Oltre alla qualificazione della potenza aerobica, ci sono altri aspetti su cui concentrarsi per affrontare al meglio un percorso di tipo misto e vario come quello che caraterizza la Marcialonga Running Coop?
Per questa tipologia di gara è altrettanto importante curare la parte muscolare onde evitare di incorrere in spiacevoli infortuni e per avere una buona efficienza neuro muscolare nella parte più impegnativa del percorso. Coloro che abitano in montagna potranno sfruttare la fortuna di poter allenarsi su percorsi simili a quello di gara, per gli altri invece sarà opportuno fare un allenamento alla settimana correndo su percorsi misti con saliscendi e, dove questo non è possibile, cercare di inserire dei cavalcavia da ripetere più volte.
Per concludere, consiglio vivamente di seguire queste semplici ma utili indicazioni metodologiche che vi aiuteranno ad affrontare una gara di successo.
Un grande in bocca al lupo a tutti!
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