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06.09.2025
Data news | 17.07.2021 |
Giulia è pronta per condividere la settima settimana di allenamento
SCHEDE DI ALLENAMENTO SETTIMANA #7 >>
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IL TEMA DELLA SETTIMANA: LA RESPIRAZIONE DURANTE LA CORSA
Spesso abbiamo letto nelle tabelle di allenamento di Giulia di prestare attenzione alla respirazione, ma cosa si intende?
La respirazione è un atto vitale che permette di introdurre nel nostro organismo ossigeno ed espellere anidride carbonica. Durante la corsa la respirazione è molto importante perché da questa dipendono fattori legati alla performance ma soprattutto legati alla nostra salute.
Esistono due tipi di respirazione, toracica e diaframmatica.
La respirazione toracica utilizza solo la parte alta dei polmoni e l’aria inspirata rimane nei polmoni per un tempo limitato. Quando corriamo e dopo breve tempo sentiamo dolore al fianco, la causa potrebbe essere proprio in questo tipo di respirazione.
La respirazione diaframmatica è di certo meno automatica ma più efficiente perché sfrutta l’intera capacità polmonare. L’aria inspirata arriva nella parte bassa dei polmoni restando qui più a lungo, con un maggiore apporto di ossigeno.
Un‘altro dilemma è se è meglio respirare con il naso o con la bocca. Anche in questo caso ci sono pro e contro. Respirando con la bocca riusciamo ad immettere nel corpo una maggiore quantità di ossigeno; noteremo che questo tipo di respirazione ci viene naturale quando siamo sotto sforzo perché il nostro organismo ha una maggiore necessità di ossigeno. Di contro, però, l’aria immessa entra direttamente in gola senza essere depurata, fredda e secca.
Respirando con il naso, questo funziona da filtro, permettendo l’ingresso di aria più pulita, riscaldata e umidificata.
Concludendo, la respirazione che viene dal diaframma è di certo la più benefica. Apporta una migliore ossigenazione del sangue sfruttando la piena capacità polmonare. La respirazione diaframmatica aiuta ad assumere una postura corretta e permette di rilassare i muscoli evitando tensione a livello cervicale, alle spalle e al collo. Per praticarla è però necessario allenarsi e prenderne consapevolezza. Nulla di complicato: esistono semplici esercizi per comprenderne il meccanismo e dopo un po’ di allenamento il fisico si abituerà facendola diventare una pratica naturale.
Se però non ci prendiamo il tempo di capirne il funzionamento e la differenza tra questa e la respirazione toracica, meglio non improvvisarsi. Respirare in modo innaturale durante la corsa nel tentativo di voler respirare in una certa maniera potrebbe essere controproducente e causare fiato corto, dolore al fianco, al fegato o alla milza. Inoltre, durante la corsa va bene prestare attenzione alla respirazione senza però diventarne ossessionati.
Per respirare bene occorre prima di tutto essere rilassati e un’eccessiva concentrazione su ciò che si sta facendo potrebbe causare tensioni e svantaggi sia a livello fisico che mentale.
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