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06.09.2025
Data news | 14.08.2018 |
Ivana Iozzia, vincitrice della Marcialonga Running Coop nel 2017 e 2013, può vantare in carriera ben nove presenze in Nazionale (quattro nella mezza maratona e cinque nella corsa in montagna) oltre a tante vittore e titoli prestigiosi: si è laureata campionessa italiana di maratona per 3 volte, nel 2005, 2007 e 2012 facendo sua nel 2013 l’importante Maratona di Torino. Tra i successi di rilievo più recenti ricordiamo la vittoria per la seconda volta di fila della difficile Maratona di Zermatt, e la quarta piazza (prima tra le italiane) lo scorso 15 luglio alla Grossglockner Berglauf, gara di corsa in montagna di 13km con un dislivello di +1500 mt. valevole come prima prova di Coppa del Mondo.
Ivana, riesci ad adattarti a varie tipologie e distanze di gara. Tra tante, c’è una competizione che preferisci?
La gara che in assoluto preferisco è la maratona, la distanza regina. Il mio approccio alla corsa ha avuto origine nel 2000 proprio dalla maratona di New York. Da allora conservo un sentimento "speciale" nei confronti della 42 km. Tuttavia non disdegno neanche la corsa in montagna, che ho iniziato a praticare dal 2013, e la corsa campestre. Mi piace diversificare gli allenamenti, passando dall'asfalto ai sentieri di montagna fino ai prati. Ho un po' meno confidenza con la pista, probabilmente perché ho iniziato a correre in tarda età e quindi, mancandomi tutta la costruzione in età giovanile, sono meno competitiva. Importante è avere una programmazione precisa durante l'anno, in modo da lavorare nello specifico in base alla tipologia di gara.
Parliamo della Marcialonga Coop: quattro partecipazioni sempre da podio tra cui due splendide vittorie. Si può dire che le valli di Fiemme e Fassa ti portino bene…
Si, è una gara che rientra molto nelle mie corde. Unisce caratteristiche di long distance (comunque una distanza superiore ai 20km.) a caratteristiche muscolari nella parte finale.
26 chilometri sono una distanza un po’ anomala: più di una mezza maratona ma ben al di sotto di una 42 km. Come ci si prepara per questa corsa?
La Marcialonga è una competizione che si svolge ad inizio settembre, ovvero nel periodo di preparazione alla maratona autunnale. Pertanto la "sfrutto" come test e come tappa di avvicinamento alla 42km. Grazie al mio consueto soggiorno sportivo in agosto a St. Moritz, mi presento sempre al via della Marcialonga Coop con un buon volume di lavoro che mi garantisce tenuta per tutti i 26 km a ritmo sostenuto.
Lo sport è passione ed impegno. Dopo tanti anni, è ancora possibile continuare ad emozionarsi con lo sport ed avere la giusta motivazione per praticarlo?
Non riesco a immaginare la mia vita senza corsa. Ormai è entrata nella mia quotidianità. Certo, richiede impegno e organizzazione, specie per chi, come me, non è professionista e si trova quindi a dover conciliare lavoro, famiglia e corsa. Lo scorso inverno ho dovuto fermarmi dall'attività agonistica per circa 3 mesi a causa di problemi di salute (ennesima recidiva cancro della pelle). In questi frangenti, quando sei costretto ad astenerti dalla corsa per concentrarti sulla salute, aumenta in modo significativo la consapevolezza del privilegio di poter correre ancora. Se non è motivazione questa...
Cosa consigli a coloro che partecipano per la prima volta alla Marcialonga Coop?
È una gara che presenta per circa 22 km un leggero dislivello negativo, pertanto invita i concorrenti a partire forte. Il consiglio che mi sento di dare è di partire un po' cauti perché gli ultimi km (salita da Masi a Cavalese) presentano il conto. E bello salato!
Scegli tre parole per descrivere la Marcialonga Coop
Eccellenza organizzativa. Panorama mozzafiato. Calore del pubblico.
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