Il 1° settembre 17.a Marcialonga Coop
Intervista alla trentina Monica Carlin
Ousman Jaiteh punta a ripetersi
Iscrizioni a 35 euro entro il 30 agosto
2 ore, 11 minuti, 30 secondi. E' il tempo minimo che Ousman Jaiteh – stimato lavoratore-atleta residente in Trentino – dovrebbe ottenere in maratona per accedere alle Olimpiadi con la sua nazionale, il piccolo Gambia. Un’impresa che renderebbe ‘epica’ la giovane carriera dell’atleta african-valsuganotto, magari completando l’opera bissando il successo della passata edizione della Marcialonga Coop, il 1° settembre da Moena a Cavalese lungo 26 km. A correre assieme a lui ci sarà fra i tanti competitors anche Monica Carlin – che spesso si allena con Jaiteh - una veterana della corsa e ultrarunner che in carriera ha conquistato svariati successi mondiali ed europei nelle ultramaratone di 100 km, ora alle prese con qualche problema fisico ma che comunque non minerà la partecipazione della trentina alla 17.a edizione: “Farò la Marcialonga Running anche se sono reduce da due mesi di stop – afferma - non ho tanta forza ma dico sempre a tutti che è una gara molto allenante in vista delle maratone autunnali perché, nonostante la prima parte sia molto veloce, la salita finale se non viene gestita al meglio ti mette alla prova, e devi avere molte energie”. Monica Carlin ha vinto la spettacolare corsa nelle immacolate Valli di Fiemme e Fassa per ben due volte (2006 e 2007), giungendo una volta sul gradino più basso del podio (2009). Ma cosa attira i grandi atleti alla Marcialonga Coop? “I posti sono magnifici – prosegue Monica - non trovi tanti luoghi simili e in Trentino ogni zona è a sé stante, le Valli di Fiemme e Fassa hanno le loro caratteristiche peculiari, si corre lungo il torrente, la ciclabile viene chiusa e riservata alla competizione, mentre in altre gare spesso la tua corsia viene delimitata dai birilli e al di là corre il traffico. Sei immerso nella natura e la temperatura è gradevole in ogni caso”.
Ousman Jaiteh segue piano piano le orme dell’esperta ‘collega’, ora è specializzato nelle mezze maratone e punta magari un giorno a preparare distanze maggiori: “Ousman ha ancora grosse potenzialità – afferma Monica - si allena con impegno, è metodico, se non sta bene si allena ugualmente, pure troppo. Essendo un atleta lavoratore è inevitabilmente condizionato, ma i risultati che ottiene assumono ancora maggior valore”. Una storia difficile ma a lieto fine quella di Ousman Jaiteh, anche grazie allo sport: “Si è integrato molto bene, ha avuto una famiglia di accoglienti che lo considera come un figlio, è a capo di una squadra di operai, un ragazzo intelligente che ha studiato e ha dovuto abbandonare la propria terra per questioni politiche”. Jaiteh abbina velocità a resistenza e si candida seriamente ad un piazzamento importante alla prossima Marcialonga Coop. Iscrizioni aperte a 35 euro entro il 30 agosto.
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