26.01.2025
Data news | 02.12.2020 |
Ogni Marcialonga conferma, se ce ne fosse bisogno, che l’imprevedibile è l’annuale nemico da sconfiggere sia per gli organizzatori sia per i concorrenti.
Abbiamo avuto in passato l’esperienza di tremende nevicate che, seppur sembrando una manna dal cielo, hanno costretto uomini a faticare tutta la notte sul tracciato, in assenza dei moderni battipista.
Ci sono state edizioni senza neve che hanno obbligato per ben tre volte a rinunciare all’evento (1975, 1989, 1990) o ad accorciare il percorso.
Nel 1974 pur di fare la gara, si organizzò un trasporto speciale di neve dai passi alpini al fondovalle (oltre 15.000 metri cubi). La gara si fermò tuttavia a Predazzo.
Nel 1976 si optò per la partenza da Campestrin, nonostante il trasporto di 7000 metri cubi di neve dal Passo Rolle. Questa scelta fu ripetuta nel 1993, 2007, 2015 e 2017. Nel 2015 e 2017, malgrado lo schieramento massiccio di cannoni per la produzione della neve, le alte temperature non hanno permesso di raggiungere una quantità di neve sufficiente per ricoprire l’intero tracciato.
Nel 1983, sempre in assenza di neve naturale si optò per l’arrivo a Predazzo ma, per non lasciare un tracciato troppo corto, furono fatte deviazioni a Pozza di Fassa verso la val S. Nicolò, poi verso Bellamonte e giro di boa a Roda di Ziano, per tornare appunto a Predazzo.
Il 1992 fu di nuovo un anno con scarse precipitazioni; fu questa la causa che portò ad optare per la ormai famosa e temutissima "Salita della Cascata" come alternativa a Castello Molina di Fiemme; questa soluzione diventerà poi definitiva e molto apprezzata.
Marcialonga ha fatto negli anni importanti investimenti per la pista, per la sua messa a punto, per l’innevamento e per la sua preparazione e ad oggi, anche in inverni scarsi di precipitazioni nevose, l’evento deve potersi svolgere.
Ma il meteo ha tirato anche altri brutti scherzi: qualche volta c’è stato il vento, la pioggia o il caldo anomalo che hanno minacciato di trasformare la Marcialonga in una gara di sci nautico. Se siete stati concorrenti ne sapete qualcosa! Pensate a quante cose inaspettate sono capitate e continuano a succedere; dalla sciolina sbagliata all’attrezzatura rotta (e per fortuna riparata o sostituita dal nostro ben preparto servizio tecnico), dalle cadute lungo la pista alle condizioni fisiche non ottimali il giorno della gara.
Ora è il Covid il grande nemico da affrontare, per tutti e dappertutto.
Insomma, l’imprevisto è sempre dietro l’angolo ma anche questo fa parte del gioco. E proprio per questo abbiamo visto organizzatori sempre più tenaci, volontari sempre più forti e caparbi, grandi atleti (soprattutto quelli nelle retrovie), donne combattive, giovani ed anziani con la stessa luce negli occhi.
Noi tutti abbiamo accettato la sfida del tempo avverso e delle difficoltà aumentate, spingendo a fondo la volontà e la forza fisica. A volte è andato tutto a buon fine, a volte no. Ma ci siamo ancora e continuiamo a organizzare, partecipare, guardare, rafforzati ed indomabili.
Main Sponsors
Official Sponsors
Sustainable Partner
Official Suppliers
Official TV Broadcaster
Institutional Partners
Friends
Under the patronage of