26.01.2025
Data news | 27.01.2011 |
Sono 1400 le fondiste schierate a Moena, ben 714 le norvegesi. Sono la… 4.a nazione!
Gara record con 7200 partecipanti, la quota rosa è del 20%
Miglior tempo femminile della Pedersen, 3.22’58”, al maschile 2h56’52” di Ahrlin
Domenica partenza alle 8.15 da Moena, arrivo poco prima delle 11.15 a Cavalese
La quota rosa nella Marcialonga c’è, ed è significativa, il 20%!
Domenica 30 gennaio in Val di Fassa ed in Val di Fiemme, in Trentino, circa 7.200 fondisti solcheranno i binari della Marcialonga, una gara amata sì in Italia, ma soprattutto all’estero, e di questi ben 1400 sono donne.
E pensare che per i primi sette anni le donne furono bandite dalla gara, e furono costrette a correre travestite con baffi e barba posticci.
70 chilometri di fatica, e dura, da Moena a Cavalese rigorosamente in tecnica classica, infilate dentro i binari a passo spinta, a passo alternato e qualcuna, soprattutto le scandinave, solo a spinta di braccia.
Eppure le donne vanno forte. Se la prima a dominare la Marcialonga, la francese Dominique Robert nel 1978, impiegò 6h17’55” contro le 4h28’07” di Ulrico Kostner, oggi le donne più veloci viaggiano con tempi di poco superiori alle tre ore. Sulla distanza dei 70 chilometri, da quando si corre in classico, la più veloce è stata la norvegese Hilde Pedersen, prima nel 2009 con 3h22’58”.
Ed in tema di numeri, ad oggi il miglior tempo in assoluto è quello di Jerry Ahrlin (2008), 2h56’52”.
Tra le donne di questa trentottesima edizione 714 sono norvegesi, da sole sarebbero la quarta “nazione” visto che i vichinghi in totale sono 2940, gli italiani 2041 e gli svedesi 1246.
Insomma donne protagonisti in tutti i sensi, con al timone della Marcialonga un direttore generale femmina, Gloria Trettel, alla testa di oltre 1200 maschi che organizzano l’evento.
Ma alla fine l’attenzione si concentra proprio sui maschi, i protagonisti sono davvero tanti e con fior di medaglie olimpiche e mondiali al collo. Tuttavia i pronostici sono difficili, perché alla Marcialonga occorre mantenere un ritmo alto per i primi 67 chilometri e poi avere ancora energie per affrontare la terribile salita di Cascata che conduce al traguardo, tutta a spinta, per i primi non c’è tempo per sciolinare.
Fra i pretendenti al podio ci sono Aukland, Svärd, Ahrlin, Brink, Lind, Fredriksson, Andreasson, ma anche Rezac e Alsgaard. Gli outsiders parlano italiano. Cattaneo innanzitutto e poi i due giovani, brillanti nel 2010, Bruno Debertolis e Nicola Morandini, ed il leader della FIS Marathon Cup, di cui Marcialonga fa parte, Fabio Santus.
Tra le donne, da non dimenticare, ci sono le due Hansson da tenere d’occhio, Sandra capoclassifica della Coppa del Mondo lunghe distanze, quindi Jenny che ha vinto la Marcialonga nel 2008 e 2010, ma anche l’azzurra Sabina Valbusa e ancora le svizzere Michol e Boner e le altre svedesi Nyström e Lintzen.
Partenza confermata alle ore 8.15 a Moena con diretta RAI Sport2 dalle 9.30 alle 12.00.
Info: www.marcialonga.it
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